Per l’edizione di quest’anno Brand Revolution ha voluto offrire un’ulteriore importante riflessione sul rapporto tra esperienza digitale e materialità degli oggetti stampati, anche e soprattutto alla luce delle recenti conversazioni sull’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata e il metaverso. Qual è il ruolo che la comunicazione stampata avrà in futuro? Come si integrerà alle nuove esperienze digitali immersive che i brand già stanno cominciando a usare per creare una relazione con i consumatori? Per un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente rispetto al passato è stata realizzata in una dimensione phygital la “Casa degli Errori” per offrire al pubblico un’esperienza immersiva nel metaverso.

Le riproponiamo qui per dare l’opportunità a chi vuole ripetere l’esperienza provata a Brand Revolution o a chi non è riuscito a viverla.

Tre porte tra cui scegliere, tre stanze diverse dentro una casa nel Metaverso, quattro misteriosi contenuti per ogni stanza.

Con Experiency, creative tech studio del Gruppo di Comunicazione Indipendente Spencer & Lewis, che ha sviluppato anche il Key Visual di quest’anno, siamo andati alla scoperta dell’orrorifico, spaventoso, raccapricciante mondo degli errori di stampa. In un’esperienza virtuale si scopre tutto quello che può andare storto nel mondo tangibile della realizzazione di un progetto stampato.

Tre le chiavi di accesso: tre citazioni di personaggi dell’arte e della letteratura del passato portano in ambienti futuristici in cui si può apprendere come migliorare il presente quando si lavora su un progetto.

Nella prima stanza l’invito arriva da Samuel Beckett “Prova ancora, sbaglia ancora, sbaglia meglio”. In questa stanza si trovano gli errori “meccanici” e clamorosi: per questo l’invito è a “sbagliare meglio”: Inversione lastre, Cliché rovescio, Rilegatura storta, Errore di pendant.
>>Accedi alla stanza di Samuel<<

Colette nella seconda stanza stimola i visitatori con il messaggio “Fate delle sciocchezze ma fatele con entusiasmo”. Qui si trovano errori che possono generare effetti visivi imprevisti. Per questo l’invito è a “sbagliare con entusiasmo”: magari salta fuori qualcosa di bello, anche nell’errore! Capperi/camole, Effetto moiré, Fuori registro, Rasterizzazione.
>>Accedi alla stanza di Colette<<

Nella terza stanza Andy Warhol ricorda che “La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore”; ecco allora gli errori “stupidi”, facilmente evitabili. L’invito è a non prendersela troppo: Errore di testo, Foglio di scarto, Pressione non uniforme, Foglio difettato.
>>Accedi alla stanza di Andy<<