BRAND REVOLUTION LAB 2017

23 marzo 2017 – Milano

La seconda edizione di Brand Revolution ha messo in mostra i risultati di un pool di aziende e persone che hanno saputo sfruttare al meglio le caratteristiche delle macchine da stampa digitale di ultima generazione, i software che consentono la gestione creativa del dato variabile per la personalizzazione del singolo packaging, i sistemi di nobilitazione per ottenere gli effetti metallizzati, olografici, di embossing e debossing, i sofisticati sistemi di anticontraffazione e tracciabilità del prodotto… il tutto su materiali che in alcuni casi hanno un tasso di innovazione superiore a quello delle macchine di produzione. 

I progetti

Coca-Cola è stata presente con un’ampia selezione di packaging, che include etichette carta colla, fascette, astucci, sleeve e packaging secondario. Il tutto caratterizzato dalla presenza di dati variabili, consistenti in foto scattate da 15 fotografi in giro per il mondo, ingaggiati per un’importante campagna pubblicitaria di Coca-Cola. Il progetto ha previsto la realizzazione di 5.000 sleeve una diversa dall’altra. A realizzare l’intera linea di Coca-Cola – cluster, sleeve, etichette, cartone teso e fardello termoretraibile – è stato Nuceria Group, che si è avvalso dell’agenzia creativa NGraphics e ha utilizzato 10 immagini diverse applicate a tutti i materiali. Grazie all’utilizzo del software HP Smart Stream Designer, in particolare del modulo Mosaic, Nuceria Group è stata in grado di modificare il progetto grafico con una numerazione progressiva e una palette cromatica generata in base a sofisticati parametri di variantatura. La stampa è stata realizzata con tecnologia HP Indigo. A stampare il packaging secondario è stato, invece, Ghelfi Ondulati con una HP PageWide Web Press T1100 S.

“Bevilo, vivilo, giocalo” è lo slogan utilizzato da Danone per la linea di prodotti Actimel all’interno di un progetto, realizzato dall’agenzia Creos, che ha tutte le carte in regola per trasformarsi in realtà. Ispirato alle figurine Panini, il progetto prevede un cluster in cartone teso contenente 6 bottigliette di PET con sleeve raffiguranti ognuna un calciatore diverso. Le immagini dei calciatori ricordano molto i manga. L’idea è quella di invogliare gli acquirenti a collezionare le varie confezioni, un po’ come si faceva con le figurine Panini, e naturalmente a procedere con altri acquisti. A stampare le sleeve è stata Maer con tecnologia HP, mentre l’applicazione è stata realizzata da Nuceria Group.

Un altro importante brand che ha già usato la stampa digitale per personalizzare i propri prodotti è Ferrero. Tutti si ricorderanno i barattoli di Nutella con l’etichetta personalizzata con il nome, presenti sugli scaffali dei supermercati. Quest’anno Ferrero ha fatto un passo avanti proponendo una collezione con 7 milioni di vasetti unici, numerati e decorati con una grafica colorata realizzata sempre grazie al software Mosaic di HP che si basa su un set di 12 pattern grafici che vengono di volta in volta ruotati, zoommati, invertiti e combinati tra loro, dando origine a milioni di risultati diversi. Un progetto dai confini quasi artistici, che ha portato sugli scaffali dei supermercati una vera e propria overdose di colori. Anche in questo caso oltre alla personalizzazione spinta è presente un dato variabile, ossia un numero progressivo presente su ogni barattolo, trasformandolo in una vera e propria opera d’arte. Per il progetto Nutella Eurostampa ha realizzato con tecnologia HP Indigo sleeve e fascette in carta colla in formati diversi.

 

Le mele Melinda sono le protagoniste del packaging secondario realizzato da Ghelfi Ondulati con tecnologia a getto d’inchiostro HP su carta kraft patinata accoppiata a cartone ondulato. Ogni scatola è caratterizzata da una frase diversa e questa applicazione fa parte dell’iniziativa #DedicaMela, il progetto di Melinda per dare un sostegno alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto nel 2016. Fino alla fine di aprile, circa due milioni di cassette Melinda si sono trasformate in una “lavagna” che ha accolto i messaggi di sostegno e di vicinanza ai connazionali colpiti dal sisma. Ghelfi Ondulati, partner di Melinda per questa iniziativa, ha utilizzato inchiostri a base acqua conformi agli standard normativi del settore, che prevedono particolari restrizioni per gli imballaggi alimentari. Anteprima assoluta in Europa nel mondo dell’ortofrutta, le cassette personalizzate intendono dare visibilità a un gesto di dolcezza nei confronti di chi ne ha più bisogno. Con un semplice click sul sito www.dedicamela.it è stato possibile creare una dedica speciale, condividerla sui propri profili facebook e twitter e contribuire così a due cause importanti insieme, fulcro di #Dedicamela.

La sinfonia di colori che caratterizza l’arte di Enzio Gadioli è stata proposta sotto forma di variopinte sleeve realizzate con il software Mosaic di HP, che avvolgevano delle bottiglie di vetro. Presenti anche degli astucci pieghevoli in cartoncino teso, sempre inspirati all’arte di Gadioli e realizzati dalla Cartotecnica Goldprint con la HP 30000 “ereditata” in seguito all’acquisizione circa un anno da di GPP. Le sleeve sono state, invece, realizzate da Solutioo Group con una stampante di grande formato Roland modificata, con inchiostri a base acqua. Una “chicca” è rappresentata dai numeri variabili presenti su ogni bottiglia, proprio come si usa fare per le opere d’arte a tiratura limitata.

Scintillanti e in due varianti cromatiche – blu e verde metallizzato – gli astucci pieghevoli “Goldenian” chiaramente creati per il mondo della cosmesi, a indicare che la stampa digitale oggi ha una qualità tale da poter far breccia anche nel mercato del lusso. In questo caso per la stampa è stata utilizzata una HP Indigo 20000.

Una simpatica confezione di pasta in cartoncino teso pensata per i consumatori più giovani: sul retro di ogni confezione è, infatti, presente l’immagine di un personaggio diverso da colorare, accanto alla lettera iniziale corrispondente. In questo modo il dato variabile invoglia al gioco, oltre ad avere una funzione educativa. La texture con disegni vari è stata realizzata con Mosaic. La stampa è stata realizzata dalla Cartotecnica Goldprint con una HP Indigo 30000.

Anche il packaging flessibile per le patatine “Tina” è un perfetto esempio di come si possa sfruttare il dato variabile in modo creativo: confezioni di tre dimensioni diverse formano una sorta di murale grazie alle diverse texture riprodotte come sfondo e rese possibili dal software Mosaic di HP. Tutti i prodotti in mostra sono stati realizzati da Goglio con stampa interposta oppure stampa esterna con laccatura su supporti in materiale triplice PET-ALU-PE, nessuna nobilitazione.

Siete sicuri di conoscere tutte le posizioni del kamasutra? Grazie al software Mosaic di HP è stato possibile realizzare una serie di astucci in cartoncino teso per preservativi con una serie di immagini riprese dal Khajuraho, un tempio dell’erotismo in India, patrimonio dell’Unesco. Ogni astuccio raffigura una porzione diversa del tempio e il dato variabile è legato alle diverse posizioni del kamasutra. Per la stampa è stata utilizzata una stampante Roland modificata.

“Ciak, si gira” è il tema di una serie di simpatiche scatole per caramelle con etichette in PET raffiguranti diverse scene di cartoni animati. La parte esterna dell’etichetta è stata realizzata con Mosaic, mentre la parte interna contiene il dato variabile, che corrisponde ai vari cartelloni cinematografici. La stampa è stata realizzata da Maer con soluzione HP Indigo.

Questo packaging flessibile è dedicato a tutti gli amanti o possessori di cani e gatti, che non dovranno più accontentarsi di anonime confezioni di pet food, tutte rigorosamente uguali. Se, infatti, fino a oggi le scatole per cani piccoli, medi e grandi venivano stampate in flexo o in rotocalco, oggi grazie alla stampa digitale è possibile realizzare la busta con la fotografia della specifica razza di cane. Anche in questo caso la stampa è stata realizzata da Goglio con una soluzione HP Indigo.